De-lux D4 - Lampada da terra

Cod: Conf-TDD440
Lampada da terra realizzata da un disegno di Gio Ponti del 1957. Gio Ponti disegnava sempre. Disegnava ceramiche, porcellane e maioliche per Richard-Ginori: passeggiate archeologiche, conversazioni classiche, sciatori, acrobati, contadini, danzatori, pellegrini stanchi, labirinti. Disegnava per ... Leggi tutto
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Mercoledì 31 Gennaio
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    De-lux D4 - Lampada da terra

    Lampada da terra realizzata da un disegno di Gio Ponti del 1957.

    Gio Ponti disegnava sempre. Disegnava ceramiche, porcellane e maioliche per Richard-Ginori: passeggiate archeologiche, conversazioni classiche, sciatori, acrobati, contadini, danzatori, pellegrini stanchi, labirinti. Disegnava per Ferrari immagini di derivazione araldica, morosi alla finestra su taffetà di seta che spalancavano persiane verdi grondanti d’amore.

    Disegnava mani di fattucchiera dorate e decorate di fiori. Disegnava ville mediterranee e prototipi semplici di casette al mare con all’interno un’alcova per dormire. Disegnava riviste e le loro copertine, costumi per la Scala di Milano, oggetti in rame smaltato, macchine per caffè e per cucire, maniglie. Disegnava trumeau con Piero Fornasetti, testiere, copriletti, copricalorifieri, pareti organizzate, mobili luminosi, finestre arredate, sedie leggere e superleggere, navi, facciate di palazzi durante il giorno e durante la notte.

    Disegnava tappeti e pavimenti a caleidoscopio. E disegnava lampade. Non ne ha disegnate molte, alcune sono schizzi d’archivio. Uno di questi è quasi una tassonomia, un inventario di pezzi, ognuno indicato da una lettera minuscola dell’alfabeto, un alfabetiere disegnato anch’esso a matita. Una serie di basi, forme diverse, continuamente variate, un treppiede, un cono o una griglia quadrata che assomiglia a quella di un tavolo basso sempre disegnato da lui, in cui la diversa colorazione delle facce, i diversi aspetti dello schema modulare, lo fa apparire sempre diverso a seconda del punto di vista dal quale lo si guarda.

    L’intonazione cromatica è prevalente sui blu delle piastrelle dell’Hotel Parco dei Principi, sui gialli e gli arancioni della casa studio di via Dezza. Sono diversi anche i paralumi, a cono e tronco di cono, in polipropilene o in alluminio o in ottone. E ora, da un disegno, sono diventati oggetti che si possono accendere. 

    Struttura in alluminio, diffusore in plastica bianca opaca

    Peso 8,5 Kg

    Voltaggio 220/240

    Diametro 45 cm. Altezza 152 cm

    Update: 07/02/24