Gio Ponti alla scala
Figura capace di abbracciare diverse discipline (pittura, grafica, design, editoria e arti applicate e soprattutto architettura) con un approccio originale, Gio Ponti (1891-1979) assomma tutte le esperienze al momento di affrontare il teatro. Nei suoi disegni scenici sono predominanti la razionalità della progettazione, la ricerca del colore, l'essenzialità della linea grafica. Lo testimoniano gli spettacoli realizzati per il Teatro alla Scala, il balletto "Festa romantica" di Piccioli (1944) e "Orfeo" di Gluck (1947), come pure i progetti rimasti incompiuti, "Mondo tondo" di Porrino (1945) e "Mitridate Eupatore" di Alessandro Scarlatti (1954). Della stessa collana edita da Umberto Allemandi & C. fanno parte: Burri alla Scala, Edel alla Scala, Foujita alla Scala, I Galliari alla Scala, Hockney alla Scala, Picasso alla Scala, Ratto alla Scala, Svoboda alla Scala, Tosi alla Scala, Usellini alla Scala e Wilson alla Scala. Di prossima pubblicazione: Ceroli alla Scala, Léonor Fini alla Scala, Titina Rota alla Scala e Wakhevitch alla Scala.
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